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Un anno fa, a gennaio, le riserve d'acqua in Sardegna si attestavano leggermente sopra il 52,5% della capacità totale dei bacini artificiali, corrispondente a circa 960 milioni di metri cubi. Tuttavia, al 31 gennaio 2025, la situazione è peggiorata, con le riserve che si collocano appena sotto il 50%, precisamente al 49,7%, equivalenti a poco più di 906 milioni di metri cubi su un totale di 1.824 milioni.
Grazie alle nevicate e alle precipitazioni verificatesi dopo le festività natalizie, alcune aree dell'Isola che versavano in gravi difficoltà, come la Barona e il Nuorese, hanno ricevuto un certo sollievo rispetto alla stagione autunnale segnata da siccità, che aveva portato i livelli dei serbatoi a un minimo del 41,1%, pari a 749,6 milioni di metri cubi. Nonostante questi miglioramenti, la situazione rimane critica. I dati, pubblicati nell'ultimo bollettino dell'Autorità di Bacino regionale, evidenziano che il volume d'acqua immagazzinato al 31 gennaio 2025 è aumentato di 156 milioni di metri cubi rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. L'indicatore di monitoraggio della siccità per l'intera isola nel mese di gennaio indica uno stato di "allerta" o "pericolo", con un valore pari a 0,19.
È evidente che "la Sardegna non è ancora uscita dall'emergenza siccità", come confermato anche dalle misure adottate dalla Provincia di Sassari, che ha autorizzato il riutilizzo delle acque reflue trattate provenienti dal depuratore cittadino. Inoltre, oggi la Coldiretti ha organizzato una protesta davanti alla prefettura per denunciare la grave situazione di siccità nel sud Sardegna.
Le zone più colpite includono l'Alto Cixerri nel Sulcis, con riserve d'acqua appena superiori al 10,7%, e il Basso Sulcis con il 31%. Anche se il sistema del Tirso Flumendosa si attesta al 45,5%, leggermente al di sotto del 50%, e le zone Nord Occidentale e l'Ogliastra superano la metà della capacità di stoccaggio, presentano un indicatore di "pericolo" pari a 0,19, allineato alla media regionale. Ora si spera che l'imminente ondata di freddo di San Valentino possa portare precipitazioni sotto forma di neve a quote basse, alleviando la situazione.