PHOTO
Il riferimento alla prevenzione, va subito al turista inglese di 60 anni morto a Venezia nel 2019 e nel 2016, l'81enne in Francia: infarto, che forse poteva essere magari evitato con un defibrillatore.
“Sono orgoglioso di essere il primo sexy shop cardioprotetto in Italia e in Sardegna – dice il cagliaritano Salvatore Monni, (non nuovo anche per le sue innumerevoli iniziative di solidarietà per i bambini malati del Microcitemico e del Brotzu) - per offrire un'ulteriore sicurezza ai nostri clienti e alle persone che ad esempio passano in strada e possono avere un improvviso malore. In un negozio dedicato all'amore, all'erotismo e alla seduzione, colmo di stimoli di qualunque genere e dimensione, è fondamentale avere un defibrillatore salvavita per poter intervenire precocemente in caso di anormale eccitazione del ritmo cardiocircolatorio. Prevenire certi possibili scenari – aggiunge Monni – lo definirei importante e noi, in quanto responsabili-negozianti dei nostri clienti, dobbiamo cercare di offrire loro la massima soddisfazione in tutta sicurezza. I dati dimostrano l'alta percentuale di vite salvate grazie al defibrillatore e qualunque attività commerciale dovrebbe averlo per cardioproteggere più possibile i posti che frequentiamo ma anche i luoghi in cui viviamo. Speriamo che il nostro gesto abbia un impatto culturale in Italia e che sia copiato da tantissimi commercianti e non solo”.
In via Sassari, a Cagliari
Accanto alla stazione Arst e di Trenitalia, poco distante da piazza Matteotti, l’apparecchio salva-vita per le persone, è disponibile ora all’interno del punto vendita di via Sassari, a Cagliari: a sensibilizzare l’opinione pubblica, commercianti, titolari di palestre, piste di volo e aeroporti (come nel caso di Fenosu, per i poliziotti e il personale civile della base), è la responsabile nell'Isola, Simona Buono.
Il parere medico
“In un rapporto sessuale con partner abituale lo sforzo è pari a salire 3 rampe di scale. Risulta imprevedibile quando il partner è occasionale, e ancor più imprevedibile nel caso della masturbazione. In quest’ultimo caso è impossibile presumere il coinvolgimento emotivo della persona, e di conseguenza il valore di pressione arteriosa che verrà raggiunto. Ecco perché in un sexy shop come quello cagliaritano, dotato di salette in cui è possibile vedere film porno, la possibilità di un arresto cardiocircolatorio è da considerare. L’idea di cardioproteggerlo è intelligente e fa molto onore a chi l’ha messa in pratica”.
A parlare è il professor Maurizio Cecchini, cardiologo e docente dell’Università di Pisa, che commenta così l’arrivo del defibrillatore nel negozio di Cagliari, il primo sexy shop italiano cardioprotetto: “Penso che questa iniziativa rompa un tabù che va infranto e che nel resto del mondo non esiste - dice il medico - in Olanda e Germania i dae sono dappertutto, e la sessualità è giustamente vista come una realtà quotidiana di cui non c’è da vergognarsi. In questi contesti è possibile che si manifesti un problema acuto che renda necessario l’intervento immediato, e il defibrillatore è la risposta”.