È  stata inaugurata ieri a Dorgali la Bitas, borsa internazionale del turismo attivo in Sardegna. L'edizione 2015 si è aperta con un filmato sull'arrampicata, con le immagini scelte dal regista Francesco Piras che immortalano le aspre montagne che si affacciano sul mare di Cala Gonone.

Così comincia la Fiera del turismo in Sardegna, accompagnata dall'Ave Maria intonata dalle donne del coro di Dorgali "Ilune". L'obiettivo è quello di abbattere concetti come "alta stagione" e "bassa stagione". E' l'ora dell' "altra stagione". Quella del turismo senza fine.

"Dobbiamo portare la terra sarda verso sogni nuovi- ha detto Angelo Carta, sindaco di Dorgali - La lingua, l'ambiente, i nostri beni culturali, l'attività creativa del presente sono un vantaggio. Il nostro cielo, la nostra terra e mare sono un vantaggio. Dobbiamo costruire politiche vere sostenibili. I sardi l'hanno usata sempre così. I valori e le competenze, i sardi, le hanno portate nel mondo. Lì sono state riconosciute".

Francesco Morandi, assessore regionale al Turismo, ha sottolineato: "Della Sardegna è solo una piccola parte. Dico grazie alla comunità di Dorgali per aver accettato una sfida impegnativa. L'incontro domanda-offerta del nostro turismo. Chi verrà farà un'esperienza diversa della più bella isola del Mediterraneo. Noi puntiamo sulla politica delle tre "i": investire, innovare, internazionalizzare. Un incontro con i buyers internazionali, dall'Australia agli Stati Uniti, Gran Bretagna. E ancora mercati come Cina e Brasile, Emirati Arabi. Gli investitori sono i ben venuti a patto che rispettino la nostra idea di sviluppo. La Sardegna è un continente inesplorato. Perché ciò che conosciamo è solo una piccola parte", ha concluso l'assessore.