È terminata poco fa la manifestazione di protesta davanti all'ospedale Delogu di Ghilarza, da parte di cittadine e cittadini componenti del Comitato che da circa due anni è stato creato per difendere la sopravvivenza della stessa struttura sanitaria. Un sit-in con le persone incatenate simbolicamente davanti alla porta di ingresso del Punto di Primo Intervento, desolatamente chiuso ormai dallo scorso mese di novembre. Una protesta pacifica ma non per questo meno significativa, che si spera possa essere arrivata anche nelle stanze della Giunta e del Consiglio Regionale, dove è in corso di discussione la riforma del Sistema Sanitario sardo.

Erano presenti all'iniziativa anche alcuni sindaci del Guilcier e Barigadu con in testa il primo cittadino di Ghilarza Alessandro Defrassu che proprio qualche giorno fa ha annunciato in Consiglio Comunale le proprie dimissioni dal primo di settembre, se non ci saranno dalla poiltica regionale risposte giudicate soddisfacenti. Presente anche la deputata, originaria di Nughedu Santa Vittoria Giulia Scanu, che nel suo intervento ha raccolto l'invito del Comitato a sostenere questa battaglia di civiltà. Il portavoce Raffaele Manca ha annunciato altre iniziative di lotta ancora più eclatanti dal prossimo mese, se entro fine agosto non verranno date delle certezze sulla riapertura del Punto di Primo Intervento è sulla riorganizzazione generale dell'Ospedale Delogu di Ghilarza. Lo stesso Manca ha reiterato l' invito ai sindaci del territorio in scadenza di mandato a dimettersi per dare un importante segnale di protesta. 

Dalla mondo politico

“In questo giorno in cui cittadini e rappresentanti delle istituzioni scendono in piazza in difesa dell’Ospedale di Ghilarza, il Movimento 5 stelle porta le stesse annose problematiche all’attenzione del Consiglio regionale. Abbiamo presentato un emendamento dedicato all’ospedale di Ghilarza e volto – spiega il consigliere regionale del M5S Alessandro Solinas - a restituire piena dignità a un presidio sanitario fondamentale per il territorio, che da troppo tempo soffre di carenze inaccettabili”.

“Continueremo a combattere per Ghilarza e per tutto il sistema sanitario oristanese dai banchi del Consiglio regionale – assicura il consigliere pentastellato Alessandro Solinas – dove in questi giorni si sta consumando una vera e propria battaglia contro  la “pseudo” riforma sanitaria voluta dalla maggioranza sardo –leghista. Una riforma che purtroppo ha come priorità il confezionamento di nuove poltrone, la moltiplicazione delle Asl, e le questioni legate alla governance, relegando in secondo piano tutte le reali esigenze della sanità sarda. Purtroppo, ancora una volta, la miriade di problematiche che stanno affossando i presidi del territorio viene messa da parte dalla politica per lasciare spazio alla spartizione di ambitissimi incarichi d’oro. Ciò nonostante, faremo di tutto per riportare l’attenzione sulle problematiche che più ci stanno a cuore e per avvicinare la politica al territorio, ai cittadini, a tutti gli utenti che quotidianamente subiscono la mancanza di servizi sanitari adeguati”.

“Questo presidio - commenta la deputata Lucia Scanu stamane presente al sit-in – è importantissimo per il nostro territorio, innanzitutto poiché, data la sua particolare vasta articolazione, serve numerosi paesi e offre servizi di vitale importanza. Per questo stamattina ci siamo riuniti per lanciare un appello all’assessore regionale alla Sanità Nieddu affinché la Regione si impegni a garantire ai cittadini il pieno diritto alla salute”.  

(foto tratte da Comitato Cittadini Ospedale Delogu)