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Tre operai dell'Agenzia Forestas sarebbero finiti al centro delle indagini sugli incendi che fra il 6 e il 10 agosto interessarono i territori di Sadali, Seui ed Esterzili.
Le fiamme, fin da subito ritenute di origine dolosa, bruciarono duecento ettari di boschi, pinete ed aziende agricole danneggiando diversi chilometri della linea del trenino verde.
Le indagini, coordinate dal procuratore di Lanusei Nicola Giua Marassi, hanno portato alla perquisizione di numerose abitazioni a Sadali e alla sede dell'Agenzia Forestas. Tre operai della stessa agenzia sarebbero finiti sul registro degli indagati con l'accusa di incendio doloso.
Nel corso delle indagini, infatti, sarebbero emersi gravi indizi su un loro coinvolgimento nei quattro episodi all'attenzione della Procura, indizi ed elementi che avrebbero anche consentito di ricostruire il ruolo svolto dai tre nell'appiccare gli incendi.