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Da ieri sono partiti gli accertamenti del Corpo Forestale della Regione Sardegna per individuare le cause e verificare se dietro gli incendi ci sia la mano dell'uomo. Le verifiche sono condotte dal Nucleo investigativo regionale del Corpo forestale, dal Nucleo provinciale di Oristano e dalle Stazioni di Villa Urbana, Seneghe e Ales.
Da quanto si apprende, il rogo principale, quello partito da Bonarcado- Santu Lussurgiu che si è poi spostato per chilometri divorando il Montiferru, secondo le prime ipotesi investigative, sarebbe partito per cause accidentali: un'auto ha preso fuoco lungo la strada provinciale 15 a Bonarcado e ha innescato un primo rogo. Le fiamme sono state spente, ma a causa del vento e delle alte temperature alcune ore dopo hanno ripreso vigore, propagandosi velocemente. La situazione è precipitata quando le fiamme hanno raggiunto i centri abitati e, soprattutto, quando è calata la sera e i mezzi aerei che da ore lanciavano bombe d'acqua sulla zona hanno dovuto fare rientro.
Ma nella zona di Oristano, in quelle stesse ore, si registravano almeno altri due incendi, dietro i quali potrebbe esserci la mano dell'uomo. Il primo è partito da Usellus e ha raggiunto Villaurbana danneggiando aziende agricole, divorando terreno e distruggendo anche un cantiere Forestale; il secondo, molto più piccolo, nell'area tra Escovedu-Mogorella, ed è stato spento subito.
Gli accertamenti procedono speditamente, ma al momento la Procura di Oristano non ha ricevuto alcuna informativa e nessun fascicolo è stato aperto.