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Sono quattro le persone arrestate nell'ambito dell'operazione effettuata dai carabinieri della Compagnia di Carbonia, della stazione di San'Antioco e del Comando provinciale di Cagliari denominata "Fire off" che ha smantellato due gruppi criminali accusati di incendi di pascoli e intimidazioni e minacce messe a segno, fra luglio e agosto dello scorso anno, a San'Antioco e Calasetta.
In carcere sono finiti Christian Casula, di 29 anni, allevatore, Giovanni Pau, di 51, pescatore, Vittorio Pau, di 61, allevatore. Ai domiciliari lo studente Antioco Luigi Balia, di 21. I due gruppi erano composti da Christian Casula e Vittorio Pau, accusati di aver appiccato i due incendi boschivi messi a segno fra il 22 e il 23 luglio a Sant'Antioco.
In un caso erano state a evacuate dieci persone e in un altro le fiamme avevano l'ambito una struttura adibita a itticoltura, rischiando di fare esplodere bombole di gas. Il secondo gruppo è composto, invece, da Giovanni Pau e Antioco Luigi Balia che, secondo l'accusa, avrebbero tentato di incendiare un casolare a Calasetta, intestato a un vicino di casa di Pau, lasciando sulle pareti anche numerose scritte minacciose.
All'origine degli incendi boschivi, secondo quanto accertato dai carabinieri di Carbonia e San'Antioco, ci sarebbero dissidi per i pascoli e desidero di rendere più fertile il terreno dopo i roghi, mentre nel caso del casolare ci sono problemi di vicinato e forse una donna contesa.
Fra le contestazioni a Vittorio Pau c'è anche l'uccisione del cane di un allevatore, impiccato sui cancelli del cimitero di Calsetta, lo scorso autunno.