“Non possiamo continuare a rincorrere le emergenze: dobbiamo organizzare la prevenzione”, ha detto l’assessore dell’Agricoltura Elisabetta Falchi nel corso dell’incontro con gli amministratori locali di Arbus, Guspini e Gonnosfanadiga, con le associazioni di categoria e con un folto gruppo degli agricoltori e degli allevatori più colpiti dai drammatici incendi di dieci giorni fa. Un incontro a cui hanno partecipato anche l’assessore dell’Ambiente Donatella Spano, il comandante del corpo forestale Gavino Diana e il capo della protezione civile Graziano Nudda. L’assessore Falchi ha citato l’esempio di Fonni, un esempio positivo di prevenzione da far conoscere a tutti. E ha insistito su due aspetti. Il primo è l’introduzione di premialità per gli agricoltori delle zone in cui ci sia una forte riduzione di incendi, ad esempio con la concessione gratuita di terre civiche. L’altro punto è l’uso delle risorse dei Gal, da rendicontare entro la fine dell’anno, per l’acquisto di mezzi e attrezzature che, sotto il coordinamento della protezione civile, possano fornire strumenti di prevenzione e di lotta agli incendi ai comuni e attraverso i comuni ai barracelli e alle altre organizzazioni di volontariato che possono collaborare con associazioni di allevatori ed agricoltori, il cui presidio del territorio è fondamentale.

L’assessore Spano ha ricordato che non ci sono soluzioni rapide. “Bisogna far partire progetti di forte cambiamento”, ha detto, spiegando che bisogna analizzare a fondo il problema per individuare i punti più deboli e nei quali gli incendi provocano danni più gravi per concentrare su quelli gli sforzi, prima di tutto di prevenzione. Sollecitata dagli agricoltori presenti, che hanno denunciato i danni, in aumento dopo gli incendi, provocati dai cervi e da altri animali selvatici, Donatella Spano ha anche parlato del piano faunistico regionale e della istituzione dei distretti. Infine ha sottolineato la voglia di collaborazione che ha trovato in tutti gli allevatori e agricoltori presenti. Il comandante Diana si è impegnato a costruire un rapporto più aperto con chi vive sul territorio, superando le incomprensioni del passato. E ha insistito sulla necessità di organizzare la formazione di tutti i volontari che contribuiscono a far funzionare la macchina antincendi.

In apertura della riunione, dopo gli amministratori, sono intervenuti gli agricoltori, che hanno raccontato con una forte tensione emotiva il disastro, soprattutto quello che ha devastato duemila ettari del comune di Arbus, il più colpito. Con aziende completamente distrutte dal fuoco. E hanno anche avanzato proposte.

In serata l’assessore Spano, il comandante Diana e il capo della Protezione civile Nudda hanno incontrato a Marrubiu gli amministratori di un’altra zona devastata degli incendi di dieci giorni fa.