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"La popolazione di Cuglieri si dissocia totalmente dal grave atto vandalico avvenuto la scorsa notte ed esprime vicinanza e solidarietà al sindaco Gianni Panichi. Si ringrazia tutta l'Amministrazione per l'impegno e per il lavoro svolto fino a ora". E' il testo del manifestino affisso dai cittadini sulle porte di molte abitazioni di Cuglieri, dove la scorsa notte è stata incendiata la Land Rover del primo cittadino.
"Quando ho visto i manifesti mi sono commosso - confessa il sindaco, eletto il 5 giugno scorso, raggiunto telefonicamente dall'ANSA - mi ha reso orgoglioso e felice per la vicinanza che i cittadini mi hanno dimostrato. Sto girando in queste ore tra le strade del paese tutti mi stanno dimostrando il loro affetto". Il primo cittadino, che in mattinata è stato a lungo a parlare con i carabinieri della Compagnia di Ghilarza che indagano sull'episodio non sa spiegarsi le ragioni dell'intimidazione.
"Non so chi possa essere stato - sottolinea - di sicuro l'autore ha fatto del male agli abitanti di Cuglieri, la festa comunque continua con lo stesso animo e la stessa forza", promette Panichi a proposito della grande kermesse Sardinia Anima Mundi che in questi giorni anima il paese. "E' un momento bellissimo - racconta il sindaco - le antiche case sono state aperte dai proprietari che offrono un bicchiere di vino o altre pietanze come si faceva un tempo. Tutti sono coinvolti e felici, quindi non credo che ci sia in questa manifestazione un movente. Mi spiace che un gesto di un folle stia denigrando tutto il paese".
"Il mio Comune è sempre aperto a tutti - dice ancora Panichi - la gente di Cuglieri è gente tranquilla ma forse c'è chi non la pensa come noi, è una minoranza che combatteremo. Andremo avanti - assicura - non si può mollare soprattutto in questi momenti, i denigratori non vinceranno. Possono bruciarmi anche l'altra auto, male che va andrò a piedi".