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Il Sindaco di Tortolì Massimo Cannas ha revocato l’ordinanza numero 62 con le misure sanitarie da adottare a scopo precauzionale relative all’incendio che si è sviluppato lo scorso 26 giugno in un capannone nella zona industriale.
Ciò “A seguito del tavolo tecnico tenutosi ieri presso il comando di Polizia Municipale fra Comune, ATS ASSL, Arpas, VVFF e i vari enti preposti”.
Tuttavia il primo cittadino ha firmato una nuova ordinanza che contiene alcune raccomandazioni.
Tra queste “Procedere al lavaggio delle superfici esposte alla ricaduta dei fumi nel raggio stimato di circa due chilometri dal punto di origine dell'incendio: finestre, porte esterne, cortili e terrazze, evitando lo spazzamento meccanico a secco; pulizia dei filtri degli impianti di condizionamento, preferibilmente mediante lavaggio e non a secco; al rilavaggio della biancheria eventualmente stesa o comunque esposta ai fumi, come ad esempio le tende”.
Inoltre “Tutti i prodotti ortofrutticoli prodotti nell'area stimata di almeno 2 chilometri rispetto al punto di origine dell'incendio devono essere accuratamente lavati in acqua corrente. Si raccomanda in particolare cura nel lavaggio delle verdure a foglia larga. Per quanto concerne l'igiene urbana, il lavaggio della rete viaria cittadina e delle piazze pubbliche ricadenti nell'area interessata della ricaduta delle polveri, compresa l'area industriale, evitando lo spazzamento meccanico”.
“Tali raccomandazioni e prescrizioni – fanno sapere dal Comune – sono valide sino all'acquisizione di maggiori informazioni sulla effettiva presenza di sostanze inquinanti potenzialmente nocive per la salute.
“La nuova ordinanza – aggiungono – mantiene il divieto di pascolo e di permanenza all'aperto degli animali destinati alla produzione di alimenti per l'uomo nell'area circoscritta ad Est dalla SS 125, verso SUD dalla Strada consortile per Orrì fino alla Località Monte Terli e verso NORD dalla Direttrice EST - OVEST che dal punto dell'incendio raggiunge la SS 125 (come da planimetria allegata alla presente); Per un raggio di circa 3 km nella direzione del vento”.
Vietato “L'utilizzo di foraggi e di cereali per la nutrizione animale provenienti dalle aree interessate e prodotte successivamente all’incendio”.
Infine “Potranno essere utilizzati prodotti di origine animale (latte, uova) solo se prodotti da animali mantenuti al riparo (luoghi chiusi) e alimentati con alimenti provenienti da zone non soggette a limitazioni”.