Potrebbero essere arrivate alla svolta le indagini della Forestale sul maxi incendio che tra il 22 e il 23 ottobre distrusse 73 ettari tra bosco di pini, macchia mediterranea e vegetazione palustre minacciando anche l'Horse Country ad Arborea.

Gli inquirenti sono convinti che il rogo fosse doloso e dopo 40 giorni gli uomini del Corpo Forestale e di Vigilanza ambientale di Marrubiu avrebbero individuato il responsabile. 

"Il fatto criminale appare essere stato compiuto di proposito - spiega l'Ispettorato di zona della Forestale - complice una giornata di fortissimo scirocco che, secondo i piani dell'autore, avrebbe assecondato i suoi scopi. Il risultato è che oltre ad aver distrutto la vegetazione in una zona di particolare pregio ambientale, sono state messe in grave pericolo strutture ricettive, case e quanti, nella notte, hanno operato nello spegnimento".

L'incendio si era propagato dall'oasi ambientale di Pauli Pirastu, diffondendosi rapidamente alle aree circostanti alimentato dal vento e dalle alte temperature. Sul posto erano intervenute centinaia di unità fra forze dell'ordine e volontari che avevano evacuato oltre 200 turisti. Se le responsabilità del sospettato verranno confermate rischia la reclusione da quattro a dieci anni.