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Un cauto ottimismo dalla Confartigianato Sardegna. Potrebbe riassumersi cosi la risposta della Associazione di categoria dopo la presentazione dei nuovi bandi per gli incentivi alle attività imprenditoriali.
Se da un lato si plaude all'iniziativa, dall'altra c'è il rammarico per un sostegno negato alle micro imprese regionali. Stefano Mameli, segretario regionale Confartigianato, dice: “Di certo auspichiamo che non vengano ripetuti gli stessi errori del bando T1”. ovvero lunghi tempi di istruttoria e burocrazia quasi impenetrabile. Al contrario, viene rimandata la pubblicazione del bando, denominato “T0” destinato alle micro realtà produttive, approvato dalla Giunta Regionale di luglio 2016”.
Si tratta di un bando finalizzato al rilancio delle piccole realtà produttive, quelle che non superano i dieci addetti ma che costituiscono il 96.6% del comparto produttivo isolano. Una mano d'aiuto vincolata ad un tetto massimo di 15 mila euro.
Lo scorso anno, gli artigiani chiesero delucidazioni su spese ammissibili e se fossero incluse anche quelle effettuate per l'acquisto di impianti, macchinari e attrezzature come indicato dalla delibera regionale. Il tutto, estendendo il campo d'azione ad attività economiche diversificate e con tempi d'assegnazione ridotti. Del resto, il “T0”, nasce per incrementare la competitiva delle realtà artigiane vista l'assenza di ulteriori forme di incentivi.
“L’auspicio – conclude Mameli – è che i bandi vengano pubblicati al più presto per consentire alle imprese di accedere ai finanziamenti nel minor tempo possibile e che si adottino sistemi snelli e veloci per l’attribuzione dei voucher, considerato che il tutto dovrà essere commisurato all’entità del finanziamento concesso”.