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Sono stati avviati gli incentivi regionali per favorire l'autoconsumo energetico e la formazione di comunità energetiche. Oggi, il Consiglio regionale ha votato l'articolo 2 del disegno di legge sulle aree idonee, riprendendo l'esame interrotto la settimana scorsa dopo un accordo tra maggioranza e opposizione per accelerare il processo legislativo. Sono state apportate modifiche al testo riguardanti le comunità energetiche, proposte dalla minoranza, in particolare dal gruppo Sardegna al centro 20Venti.
Secondo il testo approvato, a partire dal 2025 verrà istituito un fondo alimentato con risorse regionali, nazionali ed europee, per un totale di 678 milioni di euro per il periodo 2025-2030, con una distribuzione annuale che parte da 50 milioni nel 2025 e aumenta progressivamente fino a 139,5 milioni per gli anni successivi. Queste risorse saranno destinate a sostenere l'installazione di impianti fotovoltaici e di accumulo di energia elettrica per l'autoconsumo, attraverso incentivi economici diretti o strumenti finanziari.
La legge definisce anche i beneficiari di tali incentivi: persone fisiche residenti in Sardegna per impianti domestici, imprese con sede nell'Isola per impianti aziendali, comunità energetiche ed enti pubblici per impianti pubblici. Gli incentivi saranno assegnati tramite bandi regionali.
Si attende ora di capire la posizione della maggioranza riguardo alla proposta di destinare interamente il fondo alle comunità energetiche, avanzata dal gruppo Sardegna al centro. Nel frattempo, l'esame del disegno di legge procede rapidamente, con attenzione particolare all'articolo 3 che riguarda i procedimenti semplificati nelle aree idonee e le misure di garanzia per l'esecuzione e la bonifica degli impianti.