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Dalle prime luci dell'alba è in corso nel Sulcis un'ampia operazione dei carabinieri della Compagnia di Iglesias con perquisizioni e arresti, anche eccellenti, nell'ambito dell'inchiesta "Geo&Geo", scattata lo scorso anno, che vede al centro l'Igea, azienda in house della Regione Sardegna che ha il compito di gestire la messa in sicurezza delle aree minerarie.
Giovanni Zurru, ex presidente dell'Igea ha ricevuto un'ordinanza che notifica gli arresti domiciliari. La segretaria Daniela Tidu dovrà osservare l'obbligo di dimora, mentre Marco Tuveri, autista dell'Igea e sindacalista ora sospeso dall'attività, è stato destinatario di un'ordinanza di custodia cautelare in carcere.
Le ipotesi di reato sono peculato, turbativa degli incanti, truffa e voto di scambio. Decine le persone indagate.
L'inchiesta riguarda la gestione della Società in house della Regione sarda, ora in liquidazione, che doveva occuparsi della bonifica delle aree minerarie dismesse. Lunedì i lavoratori, che non percepiscono lo stipendio da oltre nove mesi, avevano tolto il presidio dell'occupazione dei pozzi di Campo Pisano e Monteponi.