Il consigliere regionale del Psd'Az Giovanni Satta, agli arresti domiciliari nell'ambito dell'inchiesta sulla vendita di una Rsa a Monastir, è tornato oggi in libertà. Il giudice per le indagini preliminari di Cagliari ha firmato l'ordine di remissione in libertà dopo che Satta era stato arrestato il 12 ottobre scorso.

Secondo l'accusa, assieme all'ex assessore del Comune di Cagliari e attuale segretario provinciale di Confintesa Anselmo Piras e al medico Franco Savasta, il consigliere regionale di Buddusò avrebbe cercato di ottenere una consulenza da 1 milione di euro per l'intermediazione legata alla vendita di una Rsa di Monastir. Le ipotesi di reato sono traffico illecito di influenze e tentata estorsione.

Secondo l'accusa, il medico Franco Savasta, anestetista e rianimatore all'interno della struttura, si sarebbe impegnato per iscritto a versare 500mila euro del milione pattuito al consigliere regionale sardista in qualità di secondo consulente dell'operazione immobiliare.

In tutto ciò si inserirebbero anche alcune minacce di morte ricevute dal venditore, rappresentante legale della Villa degli ulivi, attraverso lettere anonime. Satta, difeso dai legali Angelo Merlini e Gianluca Aste, ha sempre respinto le accuse dicendosi assolutamente estraneo alla vicenda.