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All'origine del terribile incidente di Ittiri ci sarebbe la forte velocità dell'auto e, forse, una manovra azzardata dell'autista. Lo pensano gli investigatori e la procura di Sassari che, per mano del sostituto procuratore Giovanni Porcheddu, ha iscritto nel registro degli indagati l'autista, il 20enne ittirese Marco Casula, con l'accusa di omicidio colposo plurimo.
Il magistrato ha poi disposto che si faccia chiarezza sulle condizioni psico-fisiche del giovane al momento della guida tramite un esame tossicologico e l'alcoltest. Il sospetto degli inquirenti, infatti, è che Casula conducesse con troppa leggerezza il mezzo a bordo del quale viaggiava con tre amici.
L'auto sfrecciava a 170 km/h, e forse più, sul rettilineo di Paulis che da Ittiri conduce a Sassari dove i giovani erano diretti per passare una serata insieme. Ieri pomeriggio le salme di Carmen Fais e Andrea Tavera sono state restituite alle rispettive famiglie.