Dolore, rabbia, tristezza, sgomento e incredulità sono alcuni degli stati d’animo che riecheggiano in tutti noi da ieri notte, dopo che il destino ha deciso di spezzare la vita Stefano Nania, di soli 18 anni a seguito dell’incidente stradale avvenuto ieri sulla strada dei Due Mari ad Alghero.

Una vita davanti a sé, sogni, desideri, progetti e speranze sono andate infrante in una notte, quella di ieri, 20 settembre.

Non c’è una colpa, e se proprio ci dovesse essere non può giustificare un dolore così grande.

“È un giorno buio per noi. Speriamo che la forza della fede ci aiuti a superare questa tragedia.”

“Non riesco ancora a crederci amico mio, ed è difficile anche scriverle certe parole in questo momento, stanotte mando una preghiera a Dio che ti aiuti ad arrivare prima in paradiso perché te lo meriti fratello”.

Questi sono solo alcuni dei commenti pubblicati da amici, conoscenti e familiari sul profilo Facebook del giovane Stefano.

Parole di cordoglio e tanta rabbia perché la vita non può essere così ingiusta con un ragazzo di 18 anni che aveva solo voglia di morderla e assaporarla questa vita.

Conoscenti e non si stringono attorno alla famiglia di Stefano a dar manforte per questa grande perdita.

“Nessuno muore sulla terra finché vive nel cuore di chi resta”.