E' stato colpito dal braccio di una grù ed è morto per sfondamento del cranio. Vittima dell' ennesimo incidente sul lavoro un operaio di 51 anni, Antonio Cossu, originario di Nughedu Santa Vittoria ma domiciliato a Oristano.

L'infortunio è avvenuto nel pomeriggio in un capannone industriale in disuso nella frazione oristanese di Massama. Cossu, secondo una prima ricostruzione, stava compiendo un'operazione di manutenzione su una autogrù quando il braccio lo ha investito in pieno uccidendolo.

Inutili i soccorsi del personale del 118 che non hanno potuto fare altro che constatare il decesso dell'operaio. Sul posto sono intervenuti i carabinieri della stazione di Oristano e, per i rilievi, i militari del nucleo operativo e radiomobile. Ispezione anche da parte dell'Ispettorato del lavoro e della Asl 5 con il personale Spresal. Il magistrato ha disposto il trasferimento della salma nella camera mortuaria dell'ospedale San Martino di Oristano per la successiva autopsia.

L'uomo non è morto sul colpo: ha avuto la forza di allontanarsi dal braccio della autogrù che gli aveva schiacciato la testa contro uno degli stabilizzatori del mezzo, di percorrere una quindicina di metri, di cercare una sedia e di sedersi sotto una vecchia tettoia e lì è morto nel giro di pochi minuti senza che nessuno potesse fare nulla per aiutarlo.

L'operaio ha cercato disperatamente di restare attaccato alla vita, ma quando i soccorsi sono arrivati per lui ormai non c'era più niente da fare. L'ennesimo incidente mortale sul lavoro è avvenuto nel primo pomeriggio in un deposito di materiali edili e ferrosi sulla statale 292 tra Nuraxinieddu e Massama dove fino a qualche anno fa operava una impresa di demolizioni che poi ha trasferito la sua attività nella zona industriale di Oristano.

Secondo i primi accertamenti svolti dai Carabinieri della Compagnia di Oristano, intervenuti sul posto assieme a personale dell'Ispettorato del lavoro e dello Spresal, l'operaio stava procedendo a una manutenzione del suo carro gru nel piazzale del deposito. A costargli la vita potrebbe essere stata una imprudenza o un movimento sbagliato.