Sta prendendo corpo la figura professionale dell’ausiliario del traffico con una competenza precisa: sostituire la polizia, i carabinieri e i vigili urbani nei rilievi degli incidenti stradali quando non ci siano lesioni alle persone. E’ quanto prevede il disegno di legge, tuttora in discussione, del Governo sulla razionalizzazione della spesa pubblica, che, infatti, contempla l’intervento sul luogo dell’incidente, qualora non ci siano feriti, degli ausiliari privati in luogo dei tutori dell’ordine istituzionali.  

L’obiettivo è quello di evitare le spese derivanti dallo specifico servizio finora prestato dagli uomini in divisa e fronteggiare le carenze organiche dei corpi di polizia, attraverso l’introduzione di una nuova figura di addetto ai rilievi dipendente da una società privata.                                                                                                                                           

Se il provvedimento in studio andrà a buon fine, sarà raggiunto anche un terzo obiettivo e cioè la creazione di posti di lavoro per effetto della privatizzazione dell’attività relativa ai rilievi degli incidenti stradali di lieve entità.

I costi del servizio sarebbero a carico di chi chiede l’intervento dell’ausiliario, il quale non vestirà un’uniforme, ma semplicemente una pettorina identificativa.  Non si conoscono ancora i requisiti necessari per l’assunzione del personale, mentre si sa, ad esempio,  che gli aspiranti dovranno frequentare un corso di formazione di sei mesi prima di poter ottenere il titolo idoneo per l’esercizio dell’attività da parte del ministero dell’Interno.