Otto morti a Cagliari, 18 se si considera la città metropolitana, mentre in tutta la provincia del Sud Sardegna si arriva a 27, contro i 24 del 2016.

Sono davvero allarmanti i dati riferiti al periodo che va dall'1 gennaio al 31 ottobre 2017 e raccolti dall'osservatorio regionale sulla sinistrosità stradale dell'Aci.

Sono 10 gli incidenti mortali nell'ex Provincia di Cagliari che hanno coinvolto motociclisti e ciclisti e cinque quelli relativi ai pedoni. Oltre il 50% dei decessi, dunque, riguarda i cosiddetti "utenti deboli". Investimenti mortali avvengono sempre più spesso sulle strisce pedonali senza che il pedone abbia alcuna responsabilità.

Circa la metà dei mortali è generata dalla perdita di controllo dei mezzi a causa dell'eccesso di velocità e dall'uso del cellulare alla guida. Nell'ultimo caso gli incidenti sono anche i più violenti, perché la mancanza di attenzione causa la mancanza di frenata.

L'Automobile Club Cagliari, in occasione della giornata del ricordo delle vittime della strada di domenica 19 novembre, sostiene che "La sfida per una mobilità responsabile e sicura si può e si deve vincere: i morti sulla strada non sono un fatale tributo alla mobilità e uscire di casa con la certezza di ritornarci sani e salvi è un diritto di tutti".