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Incursione degli operai di Ottana Polimeri nello stabilimento dove sino a qualche tempo fa producevano plastica per bottiglie: circa 40 di loro, in presidio nel piazzale dell'azienda da oltre un mese, si sono introdotti nell'azienda perché avrebbero avuto notizia che la proprietà aziendale - la multinazionale Indorama e l'imprenditore bresciano Paolo Clivati - stava smontando una parte dell'impianto mentre loro, fermi da oltre un anno e in cassa integrazione straordinaria, tentano tutte le carte per far ripartire l'azienda.
I lavoratori - hanno spiegato - sono stati informati del fatto che forse si stava togliendo dai reattori del Pta (Impianto acido tereftalico) il catalizzatore, composto da carbone e palladio fondamentale per la produzione, un'operazione che dovrebbe essere fatta con l'autorizzazione al Rls (Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza).
Sul posto è giunto anche Clivati e vi sarebbe stato un battibecco con gli operai. "Se la notizia dello smantellamento di una parte fondamentale dell'impianto fosse confermata - ha detto Katy Contini segretario dei chimici della Cisl - le preoccupazioni aumentano. Se viene meno la tenuta fisica dell'impianto viene meno anche la possibilità della ripartenza dell'impresa. Su questo l'azienda dovrà rispondere nelle sedi opportune".