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_x0008_"Un'azione che finalmente persegue i gravissimi reati ambientali che hanno devastato Ottana e sui quali era calato un vergognoso silenzio".
Così il deputato di Unidos Mauro Pili su Facebook a proposito del sequestro di strutture, terreni e fusti nell'area industriale del centro Sardegna.
"I militari - ricostruisce Pili - avrebbero sequestrato migliaia di metri quadri utilizzati da Syndial per interrare di tutto e alcune aree ex Montefibre. Nei giorni scorsi avevo svolto una denuncia forte su quello che era stato nascosto nell'enclave Eni ad Ottana. Ora la denuncia, l'azione dei Noe e della Procura di Nuoro devono aprire quel muro di omertà e complicità dietro quella devastazione ambientale".
Il parlamentare sardo ha anche pubblicato su Fb una serie di immagini dei carotaggi effettuati in quelle aree per dimostrare cosa accadeva nella zona industriale di Ottana e un video degli stabilimenti abbandonati.
"Ci sono decine di migliaia di metri quadri con veri e propri tunnel che finiscono verso volumi enormi sottoterra dove sta riaffiorando la falda idrica - spiega Pili -. Qualche settimana fa ho visto uno stabilimento oggi posto sotto sequestro: c'era un disastro con l'acqua di falda che sta affiorando sotto lo stabile. E' ora di fare luce su questa situazione".