Il presidente della Regione, Francesco Pigliaru, e l'assessore dell'Industria, Maria Grazia Piras, hanno incontrato questa mattina sindacati e lavoratori di Ottana Polimeri insieme all'imprenditore Paolo Clivati, proprietario dell’azienda assieme alla multinazionale Indorama.

Al centro delle trattative, la condivisione delle azioni necessarie a dare una prospettiva alle produzioni della fabbrica del nuorese. "Questa interlocuzione serve per mettere in fila le azioni da fare nelle prossime settimane” ha dichiarato il presidente Pigliaru. “Come per le altre vertenze, la Regione è presente per fare la parte che le spetta, nel rispetto dei ruoli. Il nostro punto di partenza è condividere la prospettiva, senza sottovalutare nessuno dei problemi ma dando a ogni elemento il giusto peso.

Uno degli aspetti fondamentali nella crisi di Ottana è il costo dell’energia, e su questo stiamo già concentrando le forze nella trattativa con lo Stato, oltre che per garantire sicurezza e stabilità al sistema elettrico sardo attraverso l'essenzialità. Dobbiamo seguire questa linea e focalizzare i punti chiave, perché sappiamo bene che più siamo chiari e convinti nelle richieste che andiamo a portare al tavolo nazionale, tanto più saremo forti nel sostenere le nostre posizioni. Ma in questo ragionamento di condivisione, dobbiamo anche chiederci insieme quale può essere il salto di qualità che aggiunga valore al prodotto perché sia competitivo sul mercato.

Non ci stanchiamo di dire che il mondo è cambiato e che procedere secondo schemi del passato, facendo finta di nulla e ignorando il contesto, significa andare contro la storia. I paesi più competitivi sono quelli che hanno coraggiosamente puntato su nuove produzioni.” Si è soffermata sull'importanza della prosecuzione dell'attività della fabbrica di Ottana per tutto il centro Sardegna l'assessore Maria Grazia Piras, ricordando l'impegno della Regione che fin dallo scorso maggio ha aperto le interlocuzioni, con il Governo e con il Mise, per l'abbattimento dei costi energetici. “La scelta del metano è chiara e la stiamo perseguendo nelle sedi istituzionali nazionali, anche perché quello dell'energia è un tavolo che riguarda tutte le zone industriali della Sardegna, da Porto Torres al Sulcis”. Valutazioni positive, da parte dell'Assessore, rispetto alla proposta della proprietà che, a causa della crisi del mercato del Pet, sta considerando l'ipotesi di investire e riconvertire la fabbrica alla produzione di bioplastiche.

“Non solo la svolta dell'industria oggi può essere nei materiali bio a elevata sostenibilità ambientale, ma ciò è anche in sintonia con quanto accade nel Nord Sardegna, a Porto Torres con Matrica. Le innovazioni di Ottana Polimeri potrebbero andare nel senso della creazione di un’importante filiera a livello regionale, dalla materia prima al manufatto. Ciò che è mancato nelle trascorse esperienze industriali dell'Isola. L'assessore ha concluso la riunione evidenziando la necessità di una verifica urgente con l'azienda ai fini di un'ipotesi di riavvio della produzione tradizionale del Pet in attesa della riconversione".