PHOTO
Tre mesi di sospensione dal lavoro e senza un soldo: è quanto la Commissione disciplinare dell’Ats Sardegna ha disposto nei confronti di un dipendente dell’ospedale Santissima Trinità: l’infermiere, nel pomeriggio di sabato 22 febbraio 2020, esasperato per il comportamento non proprio adeguato di un ‘paziente’ nella sala d’attesa del pronto soccorso, reagì in modo non proprio consono, sferrando un calcio alla vittima.
Fatto che non passò inosservato ed è recente infatti il provvedimento disciplinare a carico del dipendente Asl: 3 mesi di sospensione dal lavoro.
Notizia che ovviamente aveva già creato un polverone di polemiche, tantissime persone (anche i suoi stessi colleghi) avevano espresso solidarietà nei suoi confronti, sebbene la reazione, forse, è stata un po’ troppo esagerata. Intervenne anche una guardia giurata della Coop. Service Vigilanza e alla scena assistettero numerosi pazienti spaventati.
“È successo a febbraio e il paziente era un tossico che si presentava spesso al pronto soccorso a dare fastidio ai pazienti – a detta di fonti interne ben informate - quel giorno aveva esagerato anche con gli insulti ma qualcuno dei presenti ha filmato e postato sui social”.
“Si tratta di un bravo ragazzo - commenta dispiaciuto lo stesso Sergio Marracini, numero uno della direzione sanitaria del nosocomio Santissima Trinità – sono dispiaciuto per l’esito del provvedimento perché l’infermiere è davvero un bravo ragazzo, che si è fatto provocare dell’ennesimo tentativo del soggetto di portare scompiglio al Pronto Soccorso. Sono certo che non avrà ripercussioni ulteriori per il suo futuro personale e professionale – ha concluso Marracini.
VIDEO