Le mani di Dio che salvano un bimbo dalle acque è l'incantevole opera realizzata a Roma dall’associazione "Infioratori Santa Maria" di Guspini, in occasione della sesta edizione dell’Infiorata Storica organizzata dalla Pro Loco Roma Capitale.

Si tratta di una festa che risale al 1625 e che conserva intatta ancora oggi la sua tradizione e bellezza nel tripudio di colori e nell’esaltazione dell’arte.

L’obiettivo dell'evento è quello di donare quadri floreali ai Sani Patroni di Roma, Pietro e Paolo, realizzandoli davanti all’antica Basilica.

Per questo compito sono stati anche chiamati, per il secondo anno successivo, unico gruppo proveniente dalla Sardegna, gli abili infioratori di Guspini, che da circa 20 anni realizzano tappeti con materiali naturali come fiori, ceci, fondi di caffè, segatura e sale.

“Da qualche anno ci spostiamo per creare tappeti a tema su richiesta di Comuni e Pro loco, per eventi o sagre sia in Sardegna che nel resto d'Italia – dicono con fierezza i maestri dell’associazione sarda -. E’  il secondo anno che veniamo contattati dalla Pro loco di Roma in occasione della festività dei Santi Pietro e Paolo, per creare il disegno in Via della Conciliazione del Vaticano".

"Quest'anno il tema era ‘La Misericordia’, e secondo la nostra idea di Misericordia, interpretato come ‘aiutare qualcuno’, abbiamo pensato di attualizzarlo al problema/dramma dell'immigrazione  e dei tanti morti in mare. Nel disegno infatti, le mani di Dio che salvano un bimbo dalle acque”.

Un tappetto di colori realizzato in circa dieci ore, dalla 20:00 del 28 giugno fino alle 6:30 del 29, utilizzando il sale colorato sul posto, e attraverso il quale ci si perde, oltre che nella bellezza dell’opera, in una profonda riflessione.

Dietro quel disegno trapela poi tanto amore, passione, fatica, sacrificio, dedizione e quella voglia di non arrendersi mai da parte di tutti i membri dell’associazione "Infioratori Santa Maria”.

“Siamo soddisfatti e orgogliosi di aver partecipato a questo evento e onorati di aver portato il nome della Sardegna. I complimenti che ci sono stati fatti ci ripagano di tutta la fatica e di tutti gli anni che abbiamo passato per arrivare dove siamo arrivati, sappiamo che per avere risultati ci vuole tempo, fatica, esperienza e tanta esercitazione”.

Per saperne di piùLa prima Infiorata Storica avvenne nel 1625 ai piedi della scalinata della Basilica ad opera di Benedetto Crei, durante il pontificato di Papa URBANO VIII. Si  ritiene che la tradizione di creare quadri per mezzo di fiori fosse nata nella Basilica Vaticana ad opera di Benedetto Drei, responsabile della Floreria Vaticana, e di suo figlio Pietro, i quali avevano usato “fiori frondati e minuzzati ad emulazione dell’opere del mosaico” il 29 giugno 1625, festa dei santi Pietro e Paolo. Morto Benedetto Drei, fu Gian Lorenzo Bernini, principale artefice delle feste barocche, a succedergli, e che “quest’arte floreale da Roma si divulgò”, ai Castelli Romani, poi a Genzano e a Genazzano.