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I FATTI – Quel che rimane della dinamica è unicamente il senso di rabbia e furia da parte di un individuo sconosciuto nei confronti dell’Arma dei Carabinieri. L’uomo, non ancora identificato, ha riportato gravi minacce in varie parti del paese deturpando anche la lapide del carabiniere Walter Frau, morto il 16 agosto del 1995 a Chilivani, vittima del brutale omicidio di Pedesemene.
Un gesto immediatamente condannato dalle istituzioni locali e dall'Arma, ritenuto oltremodo offensivo alla memoria di chi è morto durante una sparatoria con un commando di malviventi che avevano organizzato una rapina a un furgone portavalori.
LE PAROLE DEL CONSIGLIERE COMUNALE – “I fatti accaduti questa notte a Ozieri sono vergognosi, un atto di inaudita gravità, odioso e ignorante, che ha colpito anche chi ha sacrificato la propria vita per tutti noi, un atto che colpisce un presidio fondamentale per la nostra comunità.
Pertanto esprimo affetto e vicinanza ai Carabinieri che tutelano ogni giorno, con dedizione e costanza, il nostro territorio.
Mi auguro che si faccia al più presto luce su questo pessimo episodio, affinché chi ha commesso questo spregevole gesto sia identificato e paghi le dovute conseguenze. Tutti abbiamo il compito di non tacere davanti a chi pensa di vilipendere i Carabinieri”. Parole di solidarietà quelle di Davide Giordano, consigliere comunale di Ozieri, scritte sul suo profilo Facebook nei confronti dell’Arma dei Carabinieri e di condanna invece verso l’autore dei danni.
Non è chiaro se si tratta di un unico responsabile o più, dato che alcune scritte sono riportate con il pronome plurale. In una di queste si legge: “La mia patente vi costerà cara” frase che fa intuire che l’imbrattatore ha perso la ragione a causa del ritiro delle stessa da parte delle forze dell’ordine chiamate in causa.