Chi sbarca nei porti e negli aeroporti della Sardegna deve registrarsi nel sito della Regione. Ancora, però, non è possibile trasmettere online il questionario con le risposte sulla permanenza nell'Isola e sugli aspetti sanitari. Lo sarà dal 13. Ai passeggeri restano quindi due strade da seguire: compilare manualmente il modulo richiesto direttamente in nave e in aereo e poi consegnarlo all'arrivo al presidio medico sanitario degli scali, oppure stampare il modulo nella sezione "Nuovo Coronavirus" del sito della Regione e presentarlo ugualmente agli sbarchi.

Dal 13 giugno, quando saranno riaperti tutti i collegamenti nazionali con l'isola e non solo quelli di continuità territoriale, sarà possibile concludere l'operazione sul web attraverso la piattaforma Sus (Sportello Unico dei servizi), o attraverso la app SardegnaSicura, che però non è ancora scaricabile dagli store per i sistemi Ios e Android. "Il rilascio della nuova app dipende dagli app store - ha chiarito il presidente della Regione Christian Solinas - speriamo che nei prossimi giorni siano operativi". La app ha anche un'altra funzione, quella di tracciare i contatti, ma in questo caso l'utilizzo è del tutto facoltativo.

Chi arriva in Sardegna non è comunque nuovo alle registrazioni. Dal 19 marzo al 2 giugno, è infatti potuto sbarcare nell'Isola solo chi aveva fatto richiesta alla Protezione civile per motivi di salute, lavoro e necessità urgenti. Complessivamente sono state 40.475 le richieste per gli arrivi ma ne sono state autorizzato 27.446.

ALBERGATORI, SERVE MODULO IN PIU' LINGUE - Appello degli albergatori sardi aderenti a Federalberghi perché il modulo di registrazione obbligatoria per gli arrivi in Sardegna venga reso immediatamente disponibile in almeno cinque lingue: oltre l'italiano, inglese, francese, tedesco, spagnolo e russo. Si tratta infatti dei mercati obiettivo per i flussi turistici che arrivano negli hotel dell'Isola. E negli alberghi saranno già arrivando richieste di chiarimenti da parte della clientela internazionale.

"E' urgente che il modulo sia disponibile in queste lingue il prima possibile senza attendere la data del 25 giugno quando riapriranno ufficialmente i collegamenti internazionali di aerei e traghetti - spiega all'ANSA il direttore generale di Federalberghi Sardegna Gian Luca Deriu - All'atto della prenotazione infatti stiamo allegando tutta la documentazione necessaria con le prescrizioni per arrivare in Sardegna, tra le quali anche il modulo di registrazione obbligatoria, ma per chi non conosce l'italiano ci sono grosse difficoltà e noi ci siamo dovuti attrezzare per tradurre nelle varie lingue. Questa modalità, però, non è corretta, visto che si tratta di una autocertificazione che deve essere controfirmata dal turista e che quindi deve essere comprensibile nelle principali lingue".

"L'ideale - suggerisce Deriu - sarebbe che il turista straniero possa registrarsi direttamente con la app che deve essere rilasciata al più presto e tradotta almeno in inglese. Se è vero che il via libera ai collegamenti diretti internazionali ci sarà solo il 25 giugno, ricordiamo però che già oggi possono arrivare in Sardegna i voli privati di stranieri che hanno necessità di comprendere quello che le autorità sanitarie italiane e sarde chiedono loro attraverso il modulo. Da parte nostra siamo pronti a dare il nostro supporto in caso di necessità".