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“Il Consiglio Provinciale dell’INPS di Nuoro ha recentemente denunciato il mancato affidamento alla sede nuorese di una parte dei 66 nuovi assunti dall’Istituto destinati alla Sardegna e che tale decisione è stata adottata sulla base di un criterio di valutazione del tutto inaccettabile, in quanto fondato su indicatori che non possono essere gli stessi per tutto il territorio nazionale”.
Lo scrive, in una nota, il deputato sardo di Fratelli d’Italia Salvatore Deidda che ha presentato una interrogazione per chiedere “Chiarezza sul futuro della sede e un ripensamento da parte del Ministero e dell’Inps”.
“Raccogliamo l'appello che proviene dalla città e dai territori e come accaduto per altri settori della pubblica Amministrazione, ribadiamo che non possiamo tollerare ridimensionamenti e ulteriori tagli nella Provincia di Nuoro” ha aggiunto.
“La decisione appare ancora più incomprensibile se si considera la stessa sede è già stata interessata, nel triennio 2017-2019, da una riduzione di 40 unità, con conseguente, insostenibile aumento del carico di lavoro per il restante personale" rincara la dose Maurizio Cadau, Portavoce provinciale e Vicesindaco di Belvì.
“I territori del nuorese hanno già subito negli ultimi anni la chiusura e/o il ridimensionamento di altri servizi essenziali, quali il servizio sanitario e quello scolastico, quello delle forze dell'ordine, banche, poste e tale condizione incentiva il fenomeno dello spopolamento, con gravi ripercussioni di ordine economico e sociale”.