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Nella mattinata odierna, i carabinieri del Nucleo Operativo Ecologico di Cagliari e della Stazione di Nuraminis, coadiuvati nella fase esecutiva dai colleghi del Nucleo Operativo Ecologico di Potenza, hanno eseguito a Matera un’ordinanza di applicazione di misure cautelari emessa dal Gip del Tribunale di Cagliari, con cui sono stati disposti gli arresti domiciliari a carico di Salvatore Grimaldi Capitello, 46enne, già direttore del cementificio Italcementi di Nuraminis e Samatzai sino al mese di giugno del 2019, ritenuto responsabile di inquinamento ambientale e disastro ambientale.
I reati contestati sarebbero stati commessi attraverso l’illecito interramento di ingenti quantitativi di rifiuti speciali pericolosi di origine industriale, invece che avviarli a corretto smaltimento.
Gli accertamenti effettuati dai Carabinieri del NOE di Cagliari e della Stazione di Nuraminis, avviati nel secondo semestre del 2018 e diretti dalla Procura di Cagliari, avrebbero consentito di appurare la responsabilità a carico dell’arrestato. In particolare, durante le indagini sarebbero state scoperte diverse discariche abusive di rifiuti pericolosi, realizzate in aree sia interne che esterne al cementificio. Le attività scavo avrebbero portato alla luce un considerevole quantitativo di rifiuti industriali, quali oli minerali, parti di demolizioni di impianti, mattoni refrattari, pet coke che avrebbero gravemente compromesso lo stato naturale dell'ambiente per la riscontrata presenza fuori limite di arsenico, cromo esavalente, ferro, manganese nonché fluoruri e solfati, esponendo a pericolo la salute della locale popolazione.