E’ stata una grande festa quella che si è svolta ieri mattina a Oristano in occasione del momento finale della XV edizione del Concorso “Sulla via dei Re Magi” organizzato dal Centro per l’Autonomia in collaborazione con il Dipartimento della Salute mentale e delle dipendenze della ASSL di Oristano e il Servizio socio sanitario diretto dallo psichiatra Gianfranco Pitzalisper favorire l’inclusione sociale delle persone  con disagio psichico.

La Sala della Società di Mutuo Soccorso, gremita di tantissima gente e soprattutto giovani e giovanissimi, ha ospitato i vincitori che si sono aggiudicati un premio per aver creato, con originalità e impegno, i presepi più belli delle festività che si sono appena concluse.

Ospite d’onore Giuliano Marongiu, il quale oltre ad aver premiato i vincitori ha cantato con un pubblico davvero speciale, creando momenti di intrattenimento e animazione per tutte le persone coinvolte in un progetto unico e straordinario.

Applauditissime anche le esibizioni dei gruppi musicali “Quelli del Classico”, composto da studenti e professori del Liceo Classico De Castro di Oristano, i “Gettonati”, banda formata da operatori della casa famiglia “L’Arca” di Ghilarza e il gruppo “Auto-Band”, nato dal laboratorio musicale promosso dal Centro per l’Autonomia di Orisano , formato da operatori e ospiti di diverse strutture dedicate alla salute mentale.

Il primo premio per il presepe più bello della XV Rassegna “Sulla via dei Re Magi” è andato all’Istituto Magistrale “Benedetto Croce” di Oristano che ospiterà il trofeo per un anno intero.

Ha vinto, come presepe più apprezzato su Facebook, quello elaborato dalla Scuola Primaria Paritaria “Madre Teresa Quaranta” (Sacro Costato) di Oristano accompagnata dalla simpaticissima Suor Maria.

Menzioni speciali per il Museo “Is Bangius” di Marrubiu (“per l’impegno nella condivisione”), per il Centro diurno di San Gavino Monreale (“per l’originalità”), Donatella Casas di Villaurbana (“per l’impegno nella condivisione”), mentre il premio della critica è stato assegnato a Giovanna Cubeddu di Seneghe.