Doveva essere una serata tranquilla e serena, di divertimento, in uno dei locali di via Newton, ma qualcosa è andato storto: forse un bicchiere di troppo, forse un banalissimo litigio che sfocia, all’esterno delle 4 mura della discoteca, con rabbia inaudita e un gesto folle che poteva uccidere.

Le telecamere esterne piazzate in via Newton riprendono le prime fasi concitate del diverbio tra due coetanei (si scoprirà poi che vittima ed aggressore si conoscevano), ancora la fuga a piedi di chi poco prima aveva un coltello e l’ho ha usato per 'punire' il suo avversario.

Simone Picciau, giovane 27enne, di Sant’Elia, pregiudicato, per vari reati legati allo spaccio di sostanze stupefacenti, (nella foto in alto, diramata dalla Questura), dopo accurate indagini viene formalmente fermato e accusato di tentato omicidio. Nella sua abitazione i poliziotti, durante una perquisizione, trovano anche il coltello probabilmente utilizzato per la sua spedizione punitiva avvenuta pochi giorni prima di Natale, il 22 dicembre, per l'appunto: ora si trova in una cella, a Uta, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

Secondo gli investigatori della Mobile, coordinati dal dirigente Roberto Pititto e i colleghi delle Volanti, guidati dal dottor Massimo Imbimbo, è lui l’autore dell’accoltellamento avvenuto nei confronti di un 29enne, che la sera della violenta aggressione, si è accasciato a terra in una pozza di sangue: solo per un miracolo il fendente non ha raggiunto l’aorta. In quel caso, per l'uomo, le conseguenze sarebbero state ben diverse.