PHOTO
Il Corriere della Sera di sabato 13 luglio riporta i dati statistici sulla vita, o meglio sulle liti, di coppia acquisiti da una ricerca inglese e da uno psicologo americano della Baylor University, Keith Sanford.
Ebbene, dal primo studio emerge che mediamente una coppia litiga 312 volte l’anno e la concentrazione più alta di conflittualità si raggiunge il giovedì alle 8 di sera. E’ una media, per cui ci potranno essere, nel campione delle persone coinvolte nella ricerca, marito e moglie che non litigano affatto, cosa rara, ma possibile, così come coloro che sono sempre in conflitto o quasi.
Dietro l’angolo dei litigi costanti, spesso fa capolino l’insidia della separazione coniugale; però non è detto che si arrivi alla degenerazione irreversibile del rapporto di coppia. Tutto è legato in particolar modo alle virtù diplomatiche, ovvero alle capacità negoziatrici di ciascun coniuge.
Entrambi devono sapere quando avanzare o arretrare, chiedere scusa o risolvere con un fiore.
Ecco, riguardo ai comportamenti che funzionano nella relazione, il citato psicologo Keith Sanford ne ha individuati 6 e precisamente:
-capacità di cedere potere;
-saper investire nella coppia e dimostrare attenzione al particolare;
-rinunciare a un atteggiamento conflittuale;
-comunicare di più e meglio;
-mostrare affetto;
-saper chiedere scusa. &nbs