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I pastori sardi sono tornati in strada. Nel tardo pomeriggio di ieri, attorno alle 18, sono giunti in massa sul ponte Bitti-Sologo, nei pressi della SS 131 Dcn.
“Vista e considerata la totale assenza delle istituzioni e il continuo parassitare di tutte le associazioni di categoria, ancora una volta, a distanza di tre anni dalla clamorosa protesta del latte, ci vediamo costretti a scendere di nuovo in strada per tutti i nuovi insostenibili rincari e l'aggravarsi di tutte le problematiche che da anni attanagliano il nostro settore", aveva annunciato Nenneddu Sanna, uno dei portavoce dei pastori senza bandiere.
"Noi siamo in prima fila per rappresentare l’intera Sardegna e rappresentare tutte le categorie. Il problema non è solo il nostro, ma di tutti, è necessario coinvolgere tutti a livello nazionale. Perché si devono muovere tutti. Nel 2019 il problema era il latte, ora sono i rincari", ha detto ieri Nenneddu.
Numerosi colleghi hanno risposto all'appello presentandosi sul ponte in auto e con i trattori da diverse parti della Sardegna. Nei video in basso le dichiarazioni rilasciate a Sardegna Live da una signora di Oliena e le immagini della protesta.
Le parole di un allevatore 83enne: "Lavoro ancora in campagna perché la pensione non basta. Dalla protesta di tre anni fa non è cambiato nulla. Quello che guadagniamo se lo mangiano le spese"