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"Le politiche future per lo sviluppo della Sardegna richiedono un approccio coraggioso e innovativo, che tenga conto della complessità e della diversità dell'Isola, che proprio per questo non potrà ospitate scorie nucleari, che darebbero un colpo mortale all'immagine della Sardegna, danneggiando la sua attrattività". Così il presidente della commissione speciale per l'Insularità, Michele Cossa, durante la relazione conclusiva alla commissione speciale per l'insularità in Consiglio regionale.
"Sono convinto che le basi poste da questa commissione siano un passo avanti verso un futuro prospero e sostenibile per la Sardegna - ha sottolineato Cossa -. Con l'obiettivo di esplorare nuove strade, promuovere lo sviluppo economico, tutelare l'ambiente e migliorare la qualità della vita dei sardi, garantendo che essa sia non solo un luogo meraviglioso in cui vivere, ma anche un modello di innovazione e sostenibilità".
La Commissione ha studiato, nel corso del suo mandato, le possibili proposte da mettere in campo per superare il gap dovuto alla condizione insulare: "Servono politiche specifiche, sia a livello nazionale sia a livello europeo. È necessario - ha spiegato Cossa come già anticipato in una conferenza stampa dieci giorni fa - intervenire con una dotazione supplementare all'interno della futura politica di coesione per assistere le isole, dotarsi cioè degli strumenti necessari promuovere un approccio integrato e mirato alle questioni insulari".
Per Cossa "tali risorse aggiuntive, in un'ottica di equità e convergenza, dovrebbero essere quantificate in misura tale da compensare la perdita di PIL pro capite, allo scopo di ridurre le disparità esistenti tra le isole e le loro controparti continentali e a garantire che queste regioni abbiano accesso adeguato alle risorse necessarie per il loro sviluppo". "La Commissione ha lavorato con impegno per identificare e analizzare le problematiche peculiari che affronta la Sardegna, fornendo una base solida su cui costruire strategie efficaci per il futuro, alla pianificazione e all'attuazione di politiche che permettano di trarre il massimo vantaggio dalle peculiarità dell'isola, trasformando le sfide in opportunità", ha concluso il consigliere.