Il Parlamento ultimi "entro l'estate" le ulteriori due letture necessarie per far entrare in vigore la modifica all'articolo 119 della Costituzione, relativa al riconoscimento delle peculiarità delle Isole e il superamento degli svantaggi derivanti dall'insularità.

E' l'appello, il giorno dopo il via libera della Camera al testo, nato da un'iniziativa legislativa popolare, che arriva un una conferenza stampa dei parlamentari sardi e siciliani.

"Si tratta di una riforma di civiltà e di equità scevra da qualsiasi forma di assistenzialismo, una battaglia do popolo nel cui successo in pochi credevano", spiega Michele Cossa, consigliere regionale della Sardegna, uno dei promotori, che ha ringraziato i presidenti di Camera e Senato per la sensibilità sul tema e "il capogruppo di Fi a Montecitorio Paolo Barelli, che si è fatto carico a nome del suo gruppo della calendarizzazione del provvedimento".

"Questa battaglia - sostiene Pietro Pittalis di Fi - ha trovato il sostegno non solo dei sardi e dei siciliani ma di tutte le forze politiche, come ha dimostrato l'unanimità registrata nelle votazioni finali in prima lettura".

Soddisfatta anche Roberta Alaimo (M5S), relatrice alla Camera del testo. "In un incontro a Montecitorio abbiamo sollecitato il presidente Fico a seguire l'iter di questa proposta di legge costituzionale. E' una piccola riforma che per i cittadini italiani che vivono nelle Isole rappresenta tanto perchè avvia un processo di crescita dei territori".