Un insulto razzista, una rissa e gara sospesa. E' successo domenica scorsa, 28 ottobre, nella partita di calcio di seconda categoria tra il Monteurpinu Arsenal - Pgs Club San Paolo, entrambe di Cagliari. Secondo il comunicato ufficiale della Figc Sardegna al 6' del secondo tempo, il calciatore Diop Oumar (PGS Club San Paolo, di origini senegalesi) è stato espulso per aver colpito con un calcio un avversario e successivamente un giocatore di riserva della squadra avversaria, "che l'arbitro non era in grado di identificare", ha rivolto a Diop "un'espressione di natura razzista, in riferimento al colore della pelle".

Il giocatore gli ha inoltre lanciato contro un pallone, "scatenando la reazione dello stesso Diop, il quale colpiva il succitato avversario con diversi pugni".

A quel punto si è scatenato un parapiglia che ha coinvolto tesserati di entrambe le squadre. Da qui la decisione dell'arbitro di sospendere definitivamente la gara poiché "spaventato" dalla situazione creatasi.

Il giudice sportivo, però, ha ritenuto ingiustificata la decisione del direttore di gara e quindi la partita si rigiocherà. Nel frattempo Diop è stato squalificato per tre giornate, mentre la società Monteurpinu Arsenal, "in quanto oggettivamente responsabile del comportamento discriminatorio del proprio tesserato", dovrà giocare una partita a porte chiuse.

La sanzione, però, è stata sospesa a favore di un periodo di prova di un anno.