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"Non riesco a digerire gli insulti razziali contro Shane, se ricapitano e nessuno interviene, noi non giochiamo finché non verranno presi i giusti provvedimenti".
È la denuncia che il presidente della Dinamo Banco di Sardegna di Sassari, Stefano Sardara, affida al suo profilo Facebook. Secondo il patron della squadra sassarese, impegnata in questi giorni in una tiratissima serie contro Reggio Emilia per la conquista dello scudetto, ieri il centro Shane Lawall sarebbe stato il destinatario dei 'buu' razzisti di alcuni tifosi della Grissin Bon, assiepati nel vecchio PalaBiggi per assistere a gara 5, poi vinta al fotofinish dai padroni di casa, che ora conducono la serie per 3-2.
"Più ci penso e più non riesco a digerirli, lo dico ora così poi nessuno si scandalizzerà - si sfoga Sardara - Siamo nel 2015 e ancora dobbiamo sentire i 'buu' e gli insulti per il colore della pelle? Inaccettabile".
Tempo un paio d'ore e il tam tam sulla rotta Sassari-Reggio Emilia scatena un dibattito cui prendono parte i "baskettari" di tutta Italia, tanto che il presidente biancoblù ha scritto ancora per precisare ulteriormente il proprio pensiero.
"Qui non si tratta della partita, se avessi voluto polemizzare su quella avrei percorso strade tanto usate da altri, che mi avrebbero dato discreta soddisfazione - è la frecciata scoccata dalla sede di via Nenni - e non si tratta neanche del caldo tifo di Reggio, che ha giustamente sostenuto la propria squadra".
Al contrario, insiste Sardara, "si tratta di stigmatizzare il comportamento di alcuni imbecilli che nel terzo millennio pensano ancora di poter usare gli insulti razzisti per sfogare le proprie repressioni". Occorre una reazione ferma.
"Se tutti insieme non stigmatizziamo questi comportamenti, anche il nostro sport si ammalerà come avvenuto da altre parti - conclude il numero uno della Dinamo - trovo assurdo che uno solo sulla faccia della terra possa difendere questi comportamenti".