A seguito di numerosi accertamenti e a conclusione di prolungate indagini, i carabinieri hanno arrestato una 44enne sassarese, Sonia Fiori, residente ad Olbia, su Ordinanza di Custodia Cautelare emessa dal GIP del Tribunale di Tempio Pausania, per truffa continuata e aggravata.

Secondo quanto ricostruito dai militari, nei mesi di febbraio e marzo scorsi,  la donna ha truffato numerose gioiellerie di Olbia e altri esercizi commerciali, spacciandosi prima come avvocato, poi moglie di un ufficiale della guardia di finanza e infine come giudice.

La 44enne acquistava gioielli pagandoli con assegni, poi risultati contraffatti o privi di copertura, per poi andare subito a rivendere nei “Compro oro” i preziosi.

Fiori in passato è stata amministratore di alcuni condomini di Olbia e si era impossessata anche delle somme di denaro versate dai condomini cagionando loro un danno ingente e suscitando un forte clamore in città.

Tra le truffe più gravi, aveva promosso e realizzato una raccolta fondi a favore di una bambina malata di leucemia sfruttando tale situazione per intascarsi i soldi e senza fare nulla a favore dei bambini che soffrono realmente di questa gravissima malattia.

Negli anni ad alcune vittime ha richiesto il pagamento di somme importanti in cambio di assunzione di personale o di familiari delle vittime presso esercizi commerciali cittadini presso i quali non si era mai interessata.

Sempre millantando il titolo di avvocato, mai conseguito, ha promesso di esercitare a favore di alcune delle vittime facendosi anticipare diverse migliaia di euro.

Grazie alle indagini condotte dai Carabinieri di Olbia il Giudice per le Indagini Preliminari, concordando con le valutazioni del Sostituto Procuratore della Procura della Repubblica di Tempio Pausania, ha valutato la condotta e la personalità dell’indagata in grado di indurre in errore persone di qualunque rango sociale e culturale.

In particolare, la donna, oltre alla spiccata tendenza criminale, così come emerge dalle valutazioni del GIP, ha mostrato una insensibilità verso le altrui condizioni di bisogno, approfittando dei momenti di difficoltà in cui versavano gran parte delle sue vittime, nonché particolare astuzia nello sfruttare il proprio ascendente sulle persone, presentandosi volutamente in modo apparentemente esemplare ed elegante, tanto da ingannare una platea di persone.

La donna attualmente è stata condotta agli arresti domiciliari presso la propria abitazione.