Intensificati ad Olbia, secondo quanto apprende l'Adnkronos, i controlli a persone vicine a pakistani e afghani arrestati il 24 aprile scorso dalla Digos di Sassari.

Con molta discrezione sono stati rafforzati, dopo gli attentati di Parigi, i controlli su personaggi ritenuti vicini alla cellula di Al Qaeda che gestiva un negozio di bigiotteria nel capoluogo Gallurese.

Nell'operazione del 24 aprile scorso furono arrestati 20 terroristi in tutta Italia, tra i quali l'imam di Bergamo. Alcuni dei pakistani arrestati ad Olbia avrebbero partecipato agli attacchi del 2008 e 2010 a Mumbai e a Stoccolma.

La Dda di Cagliari ha inviato alle magistrature di Svezia e India una rogatoria internazionale. Il 17 dicembre prossimo si aprirà a Sassari, in corte d'Assise, il processo contro gli undici componenti della cellula olbiese.