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"L’efficienza e l’efficacia dell’attività di prevenzione, monitoraggio, controllo ed intervento svolta dal personale forestale, risultando di fondamentale importanza nel territorio regionale, soprattutto nel periodo estivo, rischia di essere compromessa dal persistente stato di precarietà che investe oltre mille lavoratori che da anni operano nel settore su più fronti e che, anche attraverso le organizzazioni sindacali di categoria, hanno manifestato in più occasioni il disagio connesso alla mancata stabilizzazione".
L’esponente regionale di Forza Italia, Edoardo Tocco, non indugia sui precari dell’Ente foreste, alle prese con un’infinita vertenza. Con un’interpellanza alla giunta Pigliaru si invocano provvedimenti urgenti.
"E’ auspicabile, oltre alle esigenze di stabilizzazione ed eliminazione del precariato, un rilancio delle politiche di sviluppo, pianificazione e organizzazione da parte del governo regionale, che investa la generalità delle risorse umane impiegate – aggiunge Tocco – nell’ottica di un proficuo e virtuoso utilizzo delle stesse nei vari contesti e comparti in cui si estrinseca l’attività dell’Ente Foreste della Sardegna, salvaguardando, al contempo, il posto di lavoro di tanti padri di famiglia".
Un disegno che non dovrebbe conoscere ostacoli: "Perché – conclude il consigliere di Forza Italia - al personale dell'Ente è riconosciuto un comparto di contrattazione distinto dal comparto del personale dell’Amministrazione regionale e degli altri enti, al quale si applica il contratto collettivo nazionale di lavoro degli operai forestali ed impiegati agricoli addetti ai lavori di sistemazione idraulico forestale. Un impianto che non prevede il contenimento della spesa pubblica. Si deve mirare al potenziamento delle politiche di tutela, sviluppo ed intervento del comparto boschivo, agendo sulla professionalità e l’esperienza del personale operante, al fine di implementare e salvaguardare il patrimonio boschivo e gli habitat regionali da una fruizione indiscriminata ed incontrollata".