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Nella giornata di oggi sono iniziati gli interrogatori di garanzia dei 18 indagati finiti agli arresti domiciliari nella maxi inchiesta della Dda di Cagliari sulla presunta associazione di stampo mafioso attiva in Sardegna con forti legami tra il mondo criminale, la politica e le istituzioni.
Marco Lai, Giuseppe Paolo Frongia, Salvatore Gioi, Anna Gioi, Raffaele Gioi e Tomas Littarru, accusati di aver coperto la latitanza di Mesina, interrogati questa mattina dal gip Michele Contini e dai pm Emanuele Secci e Rossana Allieri si sono avvalsi della facoltà di non rispondere.
Tuttavia Frongia ha reso dichiarazioni spontanee, negando gli addebiti e sostenendo di non aver mai conosciuto l'ex primula rossa. Tutti gli avvocati, per il momento, hanno scelto la via del silenzio per i propri assistiti, 31 in totale di cui 13 in carcere.
Numerosissime le carte da studiare per il pool della difesa, che solo dopo aver letto tutti gli avrà un quadro completo delle accuse e potrà valutare la linea da adottare. Nessuno dei legali al momento ha fatto istanza di scarcerazione o attenuazione della misura cautelare al tribunale del riesame.