È finita sugli scogli, non riusciva più a nuotare a causa di un sacco di nylon che le aveva quasi tranciato una delle pinne. Si chiama Pasqualina la tartaruga Caretta Caretta soccorsa ieri a Capo Pecora, sulla costa di Arbus, che adesso gli esperti del Cres, il centro di recupero delle tartarughe marine del Sinis, stanno cercando di salvare.

È stato un giovane di Villacidro ad accorgersi della tartaruga ferita, mentre camminava vicino agli scogli: attorcigliato attorno a una delle pinne c'era un sacco di nylon che le impediva ogni movimento. Il giovane l'ha liberata e ha chiamato il Corpo forestale.

Sul posto è arrivato il personale della stazione di Guspini che ha preso in consegna l'esemplare e l'ha affidata agli esperti del Cres, Andrea de Lucia e Andrea Camedda. La Caretta Caretta è stata portata alla clinica veterinaria Due Mari e dopo le visite sarà curata dagli esperti del Cres.

"Questo episodio conferma come il problema del marine litter (la presenza delle plastiche e delle microplastiche in mare) è sempre gravissimo e presente - spiegano gli esperti -, la tartaruga adesso verrà operata per rimuovere il tessuto in necrosi, ma perderà una parte della pinna".