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Via libera al Piano d’azione per il contenimento e il contrasto delle cavallette e a un’Unità territoriale per l’emergenza fitosanitaria. Lo ha deciso la Giunta regionale con una delibera approvata oggi su proposta dell’assessore regionale dell’Agricoltura, Gabriella Murgia, di concerto con l’assessore della Difesa dell’Ambiente, Gianni Lampis, che prevede anche l’istituzione di uno specifico regime di aiuti per le aziende danneggiate.
Quest’anno l’infestazione delle cavallette ha colpito soprattutto i territori di Bolotana, Bortigali, Lei, Noragugume, Olzai, Orani, Orotelli, Ottana, Silanus e Teti in Provincia di Nuoro; Anela, Benetutti, e Illorai in Provincia di Sassari; Sedilo e Sorradile in Provincia di Oristano, per un totale di 15 comuni coinvolti. Diverse sono state le segnalazioni e le richieste di intervento di amministratori locali e portatori di interesse.
Per contrastare il fenomeno, nel dicembre scorso, l’Agenzia Laore era stata incaricata della redazione del Piano triennale di contrasto delle infestazioni acridiche, con il supporto tecnico scientifico dell’Università degli studi di Sassari. Nelle more della predisposizione del Piano sono state attuate diverse azioni di contenimento e contrasto del fenomeno che hanno visto il coinvolgimento degli assessorati dell’Agricoltura e della Difesa dell’Ambiente, di Laore, dell’Università di Sassari, della provincia di Nuoro, delle amministrazioni locali e dei privati.
“Nel primo semestre 2022 – ricordano gli assessori Murgia e Lampis – è stata realizzata una serie di attività, fra cui oltre 600 trattamenti fitosanitari eseguiti in primavera in siti con presenza di forme giovanili di cavallette, per i quali sono intervenute circa 15 squadre operative a terra provviste di autocarro con atomizzatore. Questi trattamenti hanno certamente consentito di porre un primo argine alla gradazione dell’infestazione”.
Il Piano d’azione predisposto da Laore, e presentato dal Servizio fitosanitario regionale, è stato prima approvato all’unanimità, nel luglio scorso, dal Comitato fitosanitario nazionale e poi, il 3 agosto scorso, dal Servizio fitosanitario centrale con un’ordinanza che, oltre a contenere una serie di indicazioni e prescrizioni, ha come allegato il Piano d’azione integrato per tener conto delle osservazioni formulate dallo stesso Servizio.
Il Piano prevede che la Regione istituisca un’Unità territoriale per l’emergenza fitosanitaria che dia attuazione al provvedimento nazionale e assicuri il coordinamento di tutti i soggetti coinvolti. L’Unità territoriale sarà composta da rappresentanti del Servizio fitosanitario regionale e di quello nazionale, degli assessorati regionali dell’Agricoltura e della Difesa dell’Ambiente, delle Prefetture, delle province interessate dalle infestazioni, del Corpo forestale, della Direzione generale della Protezione civile regionale, delle agenzie Laore e Forestas, dei Comuni interessati dalle infestazioni, del Dipartimento di Agraria dell’Università di Sassari, da un rappresentante per ciascuna delle organizzazioni agricole più rappresentative della Sardegna e da eventuali altri esperti o portatori di interesse convocati di volta in volta in ragione di specifiche problematiche.