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Invasione di cinghiali: si estende da Nord a Sud, dall'Emilia Romagna all'Abruzzo fino alla Sardegna, la mobilitazione della Coldiretti con migliaia di agricoltori in piazza per fermarla.
L'appuntamento è per domani, giovedì 27 giugno, con le manifestazioni programmate a Bologna, L'Aquila e Cagliari, sotto le sedi della Regione per chiedere l'adozione immediata di un Piano straordinario per la gestione e il contenimento della fauna selvatica, facendo applicare a livello locale le misure previste dal decreto interministeriale varato lo scorso anno.
La nuova mobilitazione segue quelle fatte in Umbria, in Lombardia e Calabria, con gli agricoltori della Coldiretti che hanno sfilato per le vie di Perugia, Milano e Cosenza con trattori e cartelli, per lanciare il proprio grido d'allarme rispetto a una presenza fuori controllo dei cinghiali che ha assunto i contorni di una vera e propria calamità naturale.
In tutte e tre le città, sono intervenuti anche i vertici regionali che hanno voluto incontrare gli agricoltori. In Umbria, la presidente Donatella Tesei, ha annunciato l'impegno a dare il via libera al Piano straordinario per la gestione e il contenimento dei cinghiali e al Piano straordinario di catture, abbattimento e smaltimento dei cinghiali del Commissario straordinario alla PSA.
Così come a Milano il presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana insieme all'assessore regionale all'agricoltura Alessandro Beduschi e a Cosenza l'assessore all'agricoltura della Regione Calabria Gianluca Gallo, hanno promesso agli agricoltori in presidio di dare risposte immediate a un problema che mette a serio rischio la sopravvivenza di tante aziende.
Sono circa 2,3 milioni i cinghiali presenti oggi sul territorio nazionale, ricorda la Coldiretti, che assediano ormai città e campagne devastando colture, causando incidenti stradali e compromettendo l'equilibrio ambientale con la perdita di biodiversità.