Ha patteggiato una condanna a un anno e otto mesi di reclusione Antonello Demuro, l'autista di 66 anni di Tempio Pausania che il 23 dicembre del 2021, mentre era alla guida di un camioncino lungo la SS 127 all'ingresso di Olbia, investì e uccise Davide Rossi.

Il corpo della vittima, un 36enne di Olbia, fu ritrovato dopo ore di ricerche. Un rinvenimento così difficile che gli inquirenti, prima della macabra scoperta, arrivarono a sospettare che l'uomo, dopo l'impatto si fosse allontanato volontariamente.

Demuro ha sempre sostenuto di non essersi reso conto di aver investito Rossi e di essersi allontanato dal luogo dell'incidente per questo motivo.

La vittima aveva trascorso una serata in giro per i locali di Olbia e, verso le 6 del mattino del 23 dicembre, si era incamminato lungo il bordo della strada per rientrare a casa. A dare l'allarme erano stati i familiari che, non vedendolo rientrare, avevano coinvolto amici e parenti nelle ricerche.

Il cadavere del 36enne venne trovato in una cunetta all'altezza di Putzolu, alle porte di Olbia, nascosto dalla folta vegetazione. Dopo il violento impatto con il veicolo guidato da Demuro, secondo quanto ricostruito, il corpo era volato per diversi metri atterrando oltre la carreggiata.