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Nella giornata di ieri, la Giunta Regionale ha autorizzato il trasferimento verso l’Agenzia Agris Sardegna di un milione di euro destinati al comparto equino regionale. Le risorse erano già state stanziate dal Consiglio regionale, nella legge di programmazione finanziaria, per l’annualità 2018.
Accolta, così la proposta formulata dall’Assessore all’Agricoltura, Pier Luigi Caria. Decisa, anche, la ripartizione dei fondi: 500mila euro sono stati destinati all’attività ippica con il finanziamento di montepremi sulle corse ufficiali e per la realizzazione di giornate aggiuntive del calendario regionale; 135mila euro sono stati dedicati al settore dell’allevamento. Di questi, 125mila andranno al programma allevatoriale e d’incentivazione riservato alle produzioni equine per cui sono previsti raduni di puledri di 2 e 3 anni mentre 10mila euro sosterranno invece la partecipazione di capi selezionati in Sardegna al prestigioso appuntamento della Grand Semaine de Pompadour in Francia.
55mila andranno al programma di Endurance di cui 15mila per le 5 tappe del circuito regionale, 30mila per la gara internazionale di Tanca Regia o Arborea e 10mila euro per la finale del circuito regionale. 50mila al programma CCE (Concorso completo di equitazione), mentre 210mila sosterranno la specialità del salto ostacoli: 47mila per le 5 tappe del Trofeo dei Nuraghi e 163mila al Sardegna jumping tour. Gli ultimi 50mila euro sono, più in generale, a favore del comparto con 5mila euro messi a disposizione di manifestazioni minori, 15mila a sostegno delle produzioni angloarabe di linea sportiva e 30mila euro per il circuito dei palii.
Soddisfatto Caria: «anche quest’anno l’attenzione della Giunta per il panorama equestre isolano è stata rinnovata con lo stanziamento di 1milione di euro. Un impegno che ha l’obiettivo di sostenere un comparto dalla numerose potenzialità e con una lunga tradizione nell’allevamento che va tutelata e accompagnata anche attraverso aiuti di carattere finanziario».
Inoltre, l’assessore ha rimarcato come «Le risorse dedicate al mondo del cavallo hanno la forza di rimettere in moto un settore che negli scorsi anni era stato trascurato e che invece può dare tanto in termini di occupazione e di promozione della nostra Isola nel mondo».