Irene Testa, Radicale sarda da anni stabilitasi a Roma, dichiara: “I 20 milioni messi a disposizione dal Governo sono una miseria, una vergogna”.

-i danni nel settore agricoltura oscillano tra i 35 e i 45 milioni di euro;

-i danni per industria e artigianato oscillano tra i 25 e i 30 milioni di euro;

-i danni nel settore turismo e quello commerciale, oscillano al momento tra i 35 e i 45 milioni di euro;

-i danni alle infrastrutture, depuratori, fogne e strade, oscillano tra i 250 e i 300 milioni.

“20 milioni per la Sardegna – prosegue Testa non sono nulla, ma proprio nulla. Finirà come sempre, passata la festa, in questo caso la tragedia, gabbato lo santo”.

“Quella terra è ora devastata – dice la Radicale sarda -, le attività agricole e pastorali sono morte o agonizzanti. Le località più povere dell'iglesiente e dell'entroterra non avranno più di che vivere. Io credo che si debba agire ora con la legge di stabilità, prevedendo maggiori stanziamenti. Ora, subito, altrimenti non arriverà più nulla”.