Giovedì 30 luglio a Gavoi si apre la tredicesima edizione del Festival Letterario della Sardegna.

Come ogni anno il festival è preannunciato da un susseguirsi serrato di comunicati stampa, post e foto sui social media che mostrano e raccontano cosa è stato l’Isola delle Storie negli anni scorsi, che impressioni e ricordi ha lasciato agli autori, quali nuovi ospiti ci porterà.

Ma cosa è il Festival visto dal dietro le quinte del Villaggio?

Il Festival, come ormai quasi tutti sanno, cade la prima domenica di Luglio, per cui il mese di giugno, oltre che per la fine della scuola, gli esami, il solstizio e la Festa di San Giovanni, si caratterizza per un sempre più frenetico via vai di addetti ai lavori, che fanno sopralluoghi, allestiscono cantieri, adornano e puliscono, preparando il luogo ad ospitare al meglio sos istranzos che, se sono parte dell’organizzazione, iniziano a fare le prime apparizioni mesi prima del Festival, come quelli che durante l’anno seguono i laboratori per i ragazzi nelle scuole del territorio.

Il Festival in Barbagia prima di diventare letteratura poesia, arte, musica, è l’attesa, il lavoro dell’Associazione Isola delle Storie (a cui va il grande ringraziamento di questa Amministrazione), l’incontro di persone comuni, senza le quali non avremo potuto accogliere qui i grandi nomi della cultura internazionale.

A vario titolo, tutti i membri della comunità partecipano a questa quattro giorni, in molti mobilitandosi a titolo gratuito affinché la manifestazione riesca, gli ospiti (pubblico e autori) si trovino bene con noi (e possibilmente sentano il desiderio di tornare, come noi di rivederli), perché questo festival, che nei suoi preparativi dura tutto l’anno, esplode in una manciata di giorni di festa culturale e sociale che compensano tutti i periodi difficili che attraversa la Sardegna di Dentro.

Così resistiamo, rinvigoriti dalla maglietta rossa, a quel sentimento che sopraggiunge quando la comunità affronta congiunture socio economiche complesse. Mentre molte porte si chiudono per le piccole comunità, mentre in Europa si alzano nuovi muri, noi con orgoglio e dignità rimaniamo aperti: aperti ai turisti, agli scrittori, al cambiamento che ci riporta a quello che siamo sempre stati: dinamici, entusiasti, intraprendenti, solidali, sorridenti e capaci di mobilitarci per uno scopo comune che ha un ritorno individuale e collettivo insieme.

L’Amministrazione Comunale di Gavoi anche quest’anno mette in campo tutte le sue energie (economiche, logistiche, organizzative) per il Festival Letterario della Sardegna - Isola delle Storie.

Anche gli amministratori, come tanti gavoesi, indosseranno la maglietta rossa e si perderanno fra i numerosi volontari dell’Isola, parteciperanno agli incontri e ai dibattiti, incroceranno mondi.

Auguriamo a tutti, gavoesos e istranzos, un buon festival e invitiamo i cittadini della Barbagia a unirsi a noi e alla Associazione Isola delle Storie in un momento di rinnovato impegno festoso per la promozione culturale, turistica, economica di un intero territorio.