In centinaia per le strade di Cagliari per "fermare il massacro" e "spezzare l'assedio a Gaza". E slogan gridati a squarciagola: "Gaza libera", "Palestina libera". La scorsa settimana una analoga manifestazione si era fermata in piazza Garibaldi con un sit in e interventi pro Palestina e contro Israele. Questa volta i partecipanti hanno sfilato in corteo con partenza da piazza Giovanni XXIII alle 17.

Tante le bandiere palestinesi nella marcia che ha attraversato via Dante, piazza Repubblica, via Alghero, fino a piazza Garibaldi. Il Comitato sardo di solidarietà per la Palestina, a cui aderiscono diverse associazioni, organizzazioni politiche e singole persone, chiede "la fine immediata del massacro in atto a Gaza, la fine dell'assedio e l'immediata apertura agli aiuti umanitari, con la fornitura di materiali di prima necessità (acqua potabile, carburante , medicinali e materiale sanitario".

Appello anche per la protezione degli sfollati e richiesta di ritiro immediato delle forze israeliane dai territori palestinesi occupati e di riconoscimento del diritto all'autodeterminazione del popolo palestinese. Il Comitato si rivolge al governo italiano affinchè condanni "il massacro" e per "la cessazione della fornitura delle armi all'occupazione militare israeliana". "Noi non avremo pace - dicono gli attivisti - finché il massacro non si fermerà e non verranno istituiti dei corridoi per gli aiuti umanitari".