"Tra il 2011 e il 2019 il livello dell'istruzione in Sardegna è complessivamente migliorato, definendo una popolazione in possesso di titoli di istruzione sempre più alti e specialistici. Tuttavia, le variazioni rimangono al di sotto della media nazionale in tutti i gradi di istruzione". Lo rende noto l'Istat nel documento finale sul Censimento 2019.

Infatti, secondo quanto riportato, il 30,3% della popolazione con 9 anni e più avrebbe un diploma di scuola secondaria di secondo grado o di qualifica professionale, il 16,4% la licenza elementare e il 35,7% la licenza di scuola media. 

Il numero di persone con un titolo universitario e superiore è salito dal 10,0% al 12,2%, mentre quelle con un titolo terziario e superiore sono il 12,2%. Dal 2011 la presenza degli analfabeti è quasi dimezzata (dall'1,3% allo 0,7%) ed è diminuito il numero di alfabeti privi di titolo di studio (dal 5,9% al 4,7%).

"Concentrando l'attenzione sui confronti regionali e nazionali delle variazioni intercorse tra il 2019 e il 2011 le tendenze più significative riguardano da una parte la riduzione della quota di analfabeti (in Sardegna di 5,1 punti percentuali oltre la media nazionale) e dall'altra l'aumento delle persone che raggiungono il titolo terziario di primo livello (7,1 punti percentuali in più in Sardegna)", osserva l'Istituto.

"Da segnalare, per contro, la minore intensità nell'incremento nel titolo di studio Dottorati di ricerca e Alta formazione in cui lo scarto fra il dato regionale e dato nazionale è di 12 punti percentuali".